domenica 28 settembre 2008

DETTAGLI ANATOMICI

CHE DIRE, CHE TOGLIEREI CON I DENTI IL TRIANGOLO? SI!!!

sabato 27 settembre 2008

DETTAGLI ANATOMICI


Non si discute, si tratta di un gran bel culo! La notizia potrebbe anche non interessare, ma la proprietaria è l'attrice Anna Falchi. Non si conosce invece l'attuale fortunato!

mercoledì 17 settembre 2008

FINITA L'ESTATE.......

NON CI SONO PIU' NOTTI COME QUESTA!

martedì 16 settembre 2008

LA MOSTRA: "MI PIACE UN CASINO"


Mentre il ministro per le pari opportunità sta per presentare un disegno di legge al Parlamento……
Il fascino del peccato rivive e si racconta in una mostra con arredi e oggettistica che trionfavano nelle alcove del piacere, dalla Belle époque fino al tramonto, decretato dalla legge Merlin, nel 1958. Il titolo della originale esposizione non lascia adito a equivoci: "Mi piace un casino" e sarà inaugurata a Milano, il 19 settembre prossimo (e visitabile fino al 3 dicembre 2008), presso la galleria "Crazymport", in via Panzeri 10, e sarà possibile osservare i reperti d’epoca, ormai introvabili, provenienti soprattutto dalle rinomate case di tolleranza dell’epoca.
Il gaudente percorso dell'amore a pagamento, che ai settantenni rievocherà sortite giovanili, cominciava con l'immancabile bancone della maitresse, di solito una ex, ormai non più in grado di suscitare tentazioni, al cui fianco stavano il tariffario e l'avviso per le norme igieniche. Nel salottino d'attesa, squattrinati studenti universitari facevano "flanella" sbirciando nei generosi decolleté o pregustando minuti d'amore fra calze a rete coronate dalle giarrettiere. Ma i vellutati divani dai quali ammiccavano le giovani ospiti in desabillé accoglievano anche ruvide uniformi grigioverde di militari in libera uscita, raffinati gessati di commendatori o rattoppati abbigliamenti di contadini, secondo il prestigio della "Casa". Da lì qualche cliente spinto da eccessivo bollore raggiungeva la camera con la cintola già allentata, creando il genere degli "amanti con pedalino". Poi, data l'esenzione dal sacramento della confessione per chi si recava al bordello, ben altre vesti, e con molti bottoni, scivolavano furtive negli appartamenti della trasgressione per consolare il proprio corpo anziché le altrui anime. Infine nella mostra riappare la stanzetta del voyeur: da un ingannevole specchio si potevano sbirciare le ragazze durante gli "intrattenimenti" fra cuscini frangiati e coperte in raso su letti in vago stile impero. Tra quadri e stampe erotiche, non manca una discinta giovane accanto al mussoliniano "tenere duro", che in quegli ambienti doveva suonare come missione oltre che come esortazione. E dopo lavabi d'epoca, abat-jour e separé, ecco le famose “marchette”: i dischi metallici con un foro al centro e il nome della maison che provavano l'avvenuto pagamento della prestazione d'amore. Ma tutto era ovattato dalla misura e dal garbo.

lunedì 15 settembre 2008

UNA DISCUSSA OPERA DEL PITTORE BALTHUS


LA LEZIONE DI CHITARRA - 1934

LE TETTE DI LIA


Strepitose le tette di Lia! Mi creano un forte turbamento, e il desiderio di accarezzarle, leccarle, baciarle e ciucciare come un bimbo gli incredibili capezzoli. Si, l'eccitazione è proprio tanta, credetemi!

domenica 14 settembre 2008

UNA POESIA DI CARLOS DRUMMOND DE ANDRADE

ERA UN MATTINO DI SETTEMBRE
Era un mattino di settembre
e lei mi baciava il membro
Aerei e nuvole passavano
cori neri rimbombavano
lei mi baciava il membro
Il mio tempo di ragazzo
il mio tempo ancor futuro
tutti insieme rifiorivano
Lei mi baciava il membro
Un uccellino cantava,
nel cuore dell'albero,
nel cuordella terra,
di me, della morte
Morte e primavera in fioresi
disputavano l'acqua chiara
acqua che accresceva la sete
Lei mi baciava il membro
Tutto quello che ero stato
quanto mi era già negato
non aveva ormai più senso
Solo la rosa contratta
il tallo ardente,
una fiammae quell'estasi nell'erba
Lei mi baciava il membro
Di tutti i baci era il più casto
in quella purezza spoglia
che é delle cose donate
Non era omaggio di schiava
avviluppata nell'ombrama
regalo di regina
che diventava cosa mi
ami circolava nel sangue
e dolce e lento e vagante
come bacio di una santa
nel più divino trasportoe
in un fremito solenne
baciava baciava il membro
Pensando al resto degli uomini
che pena avevo di loro
prigionieri in questo mondo
Il mio impero si estendeva
a tutta la spiaggia deserta
e ad ogni senso all'erta
Lei mi baciava il membro
Il capitolo dell'essere
il mistero di esisterela
delusione d'amare
eran tutto onde silenti
spente su moli lontani
e una città si ergeva
radiosa di pietre rare
e di odi ormai placati
e sulla brezza il piacere
veniva a portarmi via
se prima non mi afflosciava
come un capello si alliscia
e mi scombussolava
in cerchi tutti concentrici
nella foschia dell'universo
Baciava il membro
baciavae se ne moriva baciando
per rinascere a settembre.